DreamXplorer: dentro il sogno con nuovi occhi!
La prima fase di DreamXplorer: il racconto onirico per immagini |
Il novilunio e l’equinozio d’autunno mi hanno portato sogni significativi, surreali al punto giusto da essere esplorati con DreamXplorer :) Condivido con te alcuni aspetti di due sogni fatti in due notti successive, per mostrarti come funziona DreamXplorer, il mio metodo per esplorare i sogni (ne avevo parlato in altri post: dai un occhio qui).
・ Come funziona il racconto onirico per immagini
I 22 Arcani Maggiori sono stesi davanti al consultante a faccia in su. Nella prima parte di DreamXplorer si racconta il sogno lasciando vagabondare lo sguardo sui 22 Arcani, e scegliendo di volta in volta, istintivamente, la carta che meglio rappresenta quella scena / personaggio / emozione / azione in atto.
Così si crea una fila più o meno lunga di carte, che raccontano in senso cronologico il sogno.
Dopo questa fase ne seguono altre due, ma ora desidero portarti ad esplorare alcuni aspetti particolari del processo di racconto onirico per immagini.
・ L’approccio proiettivo
Mentre il consultante racconta, lo sguardo girovaga sugli Arcani e a un tratto viene attirato da una carta. Non stiamo parlando di associazioni tradizionali e di significati codificati per ogni Arcano: qui si tratta di ispirazione del momento, di quell’intuizione che ti fa prendere una carta indipendentemente dal fatto che nei libri vi sia o meno quell’associazione di significati.
Questo è l’approccio proiettivo: in quel momento, durante quel racconto, tu vedi in quella carta qualcosa che per te rappresenta la scena che stai narrando.
Te lo spiego con qualche esempio tratto da alcuni miei sogni.
Il concerto e Il Giudizio:
All’inizio di un sogno, mi trovo seduta a suonare con una banda di paese (cosa che ho fatto per una vita, mi è molto familiare). Mentre racconto, il mio sguardo vaga sulle carte ma torna sempre verso il Giudizio, come calamitato.
Si potrebbe dire: “Certo, nell’Arcano XX c’è l’angelo che suona la tromba, il suono e la musica sono significati tradizionalmente attribuiti al Giudizio”, e invece no: il mio istinto mi ha spinto a scegliere quella carta non per l’angelo che suona la tromba, ma per il personaggio di spalle. La mia visuale infatti era quella di bandista, seduta dietro altri bandisti e con il pubblico di fronte.
Non avrei scelto quella carta per rappresentare gli strumenti musicali: questi stavano dentro la banda, al mio stesso livello, mentre la tromba dell’angelo mi appare a un altro livello (sopra, comunque staccata dal mio punto di vista). Ho scelto il Giudizio per il personaggio di spalle, null’altro (dice la razionalità, mentre l’inconscio se la ride sotto i baffi 😁).
Ecco, così funziona la scelta della carta. Spesso si combina comunque con i significati tradizionali (d’altra parte, parliamo di immagini archetipiche che stanno nell’inconscio collettivo), ma non è questo il punto. Il punto è l’associazione istintiva sul momento. Se raccontassi lo stesso sogno fra un mese, sceglierei molto probabilmente altre carte.
La guida e l’Eremita:
Anche qui si potrebbe arguire che è un’associazione più che tradizionale, ma l’Eremita nei miei sogni rappresentava nel primo una giovane escursionista che, conoscendo il sentiero, si propose di guidarmi sui monti, e nel secondo un bandista che mi diede un suggerimento riguardo le parti da prendere. Non ci vedo tanto l’Eremita a fare la guida escursionistica (va bene, in realtà lo può fare… con i suoi tempi, ma non so quanto apprezzerebbe 😅), e nemmeno nelle vesti di bandista, ma la sua funzione è quella di “illuminare la via” e anche qui quindi possiamo dire che la scelta istintiva ricade nell’immaginario archetipico della carta.
Ma forse le prossime carte potrebbero stupirti…
Il pullman e il Mondo:
Questa è divertente. Mi trovo attorno a un pullman con altre persone, in attesa di salire. Siamo tutti in fila e la fila forma un lungo cordone attorno al bus. Ecco, l’ovale del Mondo è il pullman e i personaggi ai quattro angoli siamo noi attorno, in attesa di salire. Ti assicuro che, mente raccontavo, la faccenda era per me di una chiarezza disarmante. L’ovale era chiarissimamente il bus. Voglio dire, che altro avrebbe potuto essere se non un bus? Era proprio palese 😅
La processione e la Casa Dio:
Questa è spiazzante, e sì, anche divertente. Mi trovo a dover raggiungere la banda di cui sopra, con un’amica bandista, ma nel bel mezzo arriva il prete con altri chierici che sfilano tra noi e la banda seduta in piazza. Mentre raccontavo, la mia parte razionale si chiedeva “Perché non prendi il Papa, santa ragazza? Il Papa, guarda, è proprio lì”, ma l’occhio continuava a cadere sulla Torre (che d’altra parte nei marsigliesi è chiamata Casa Dio). Calamitata sull’Arcano XVI in modo irresistibile, non ci ho visto proprio nulla di strano nel descrivere la processione di prelati con quei due personaggi a testa in giù.
E la torre? E le sfere colorate? E la folgore o quel che è? Niente: i due personaggi rappresentavano chiaramente la processione, e se stavano a testa in giù non era proprio un problema!
Mentre racconti, le immagini ti appaiono di una chiarezza lampante, per te mostrano in modo lapalissiano quello che stai narrando, e tutto è molto naturale.
・ La scelta delle carte non è mai casuale, ne’ razionale
Se quella carta attrae il tuo sguardo come una calamita, mentre racconti, è la carta che il tuo mondo interiore ti sta proponendo per farti vedere qualcosa di importante.
Non “mettere la testa”: segui lo sguardo e fidati del tuo intuito. Se una carta ti chiama, è quella che serve ora per far emergere qualcosa.
Una consultante descrisse l’apparizione di un serpente con l’Appeso, un’altra i commensali di una tavolata con la Giustizia, e ancora i poliziotti che cercavano delle persone scomparse con il Diavolo, un elettricista con Temperanza, l’intrico del sottobosco con la Luna… In DreamXplorer le immagini servono da gancio per far parlare il tuo mondo interiore: fidati e lasciati guidare! In quel momento ha qualcosa da dirti, qualcosa che puoi portare concretamente nella vita. Illuminando il cammino, come fa l’Eremita.
・ Le carte che tornano da un sogno all’altro
Nei miei ultimi due sogni, le ambientazioni erano molto diverse (un concerto di paese, un sentiero sui monti, una città…), ma dopo averli raccontati con DreamXplorer ho notato che la maggior parte delle carte tornavano (ben 7 su 9 totali), alcune nella stessa sequenza. Quando questo avviene, è qualcosa di cui prendere nota. Quelle carte, tornando, rafforzano l'attenzione sul messaggio che il tuo mondo interiore vuole comunicarti.
Per esempio, il Mondo rappresentava nel primo sogno il pullman, nel secondo la mia sensazione di essere bloccata dall’andare verso il luogo del concerto. Avrei potuto scegliere l’Appeso come carta di blocco e immobilità forzata, ma lo sguardo cadeva sul Mondo. Il mio mondo interiore aveva qualcosa da dirmi attraverso la carta del Mondo, non dell’Appeso! Esplorando poi i significati archetipici e tradizionali delle carte, si comprende perché si è scelto un Arcano piuttosto che un altro 😉
Buona esplorazione dei tuoi sogni!
Se ti affascina questo approccio, scrivimi: tarot.interiore@pm.me
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